Sono tratte dai suoi scritti sull'arte, e questo è su per giù il contesto:
"...bisogna soprattutto poter fermarsi in tempo. Un quadro non è mai pensato o deciso anticipatamente, mentre viene composto segue il mutamento del pensiero...i colori sono come i lineamenti del volto seguono i mutamenti dell' emozione...spesso il quadro esprime molto di più di quello che l' autore voleva rappresentare.
L' autore contempla stupefatto i risultati inattesi...comincio con un' idea e poi diventa un' altra cosa, io non cerco, trovo...Il committente obbliga l'artista o l'artigiano a fissarsi uno scopo preciso, egli è costretto a prevedere come sarà il suo quadro alla fine e ciò esclude la libertà della creazione perpetua".
Secondo me queste parole racchiudano un segreto di immensa portata, un segreto da meditare, approfondire e fare proprio indipendentemente da quale sia il nostro ambito di lavoro e di ricerca. Non si tratta solo di un buon consiglio rivolto ai pittori o aspiranti tali dal grande genio della pittura, ma di una visione delle cose che può ribaltare completamente il nostro punto di vista e aprirci prospettive inimmaginabili capaci di infiammare il mondo e cambiare il corso della storia.
Ci sono persone che hanno bisogno di un cammino battuto, un sentiero tracciato che indichi loro passo per passo la strada da seguire e pensano che solo seguendo punto per punto i manuali preconfezionati otterranno qualche risultato, come se ci fosse una mappa ad indicare la strada verso la verità e la bellezza, per questo mi piace distinguere un pittore da un'artista e chi impara a fare il ciambellone da uno Chef in perenna ricerca.
Quanta bellezza nei versi di Machado:
"Caminante son tus huellas
el camino y nada más;
caminante, no hay camino
se hace camino al andar."
"Viandante sono le tue impronte
la via e nulla più:
Viandante non c'è un cammino
il cammino si fa camminando"
QUESTA FOTO CHE HO SCATTATO AL CONFINE TRA CILE E BOLIVIA DESCRIVE BENE LE PAROLE DI MACHADO |
Lo stupore e la
curiosità sono motore di ogni conoscenza e non possono essere prerogative di
artisti o scienziati.
Restiamo in
attesa di segnali, in un'attitudine di ascolto vigilante, mettiamoci in
condizione di ricevere in testa la mela che cade dall'albero e di
accogliere i doni che ci porta il mare, senza ignorarli, senza disprezzarli,
senza banalizzarli. Dopotutto è piena la storia di grandi scoperte di chi è
stato capace di lasciarsi sorprendere, amava ripetere Joyce: "l'errore è l'anticamera della scoperta".:
Cristoforo Colombo scopre
l'America mentre cercava le Indie.
Alexander Fleming scopre la
penicillina a causa di una errata disinfezione di un provino.
Anche il Viagra è stato scoperto
per caso dalla compagnia farmaceutica Pfizer, mentre cercava un farmaco per
curare l'angina pectoris.
La Coca-Cola fu inventata dal
farmacista statunitense John Stith Pemberton inizialmente come rimedio per il
mal di testa e per la stanchezza.
Jackson Pollok dopo molte ricerche
e tentativi nella pittura a suo dire deludenti, guardando il parquet del suo
studio, rimane folgorato dalla bellezza espressiva delle macchie di pittura
mescolatesi casualmente nel cadere a terra...posiziona allora la tela nel
pavimento e inventa il "dripping" rivoluzionando per sempre la pittura americana con l'espressionismo
astratto .
"Quando qualcuno cerca,
allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni
altra cosa fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla in
sè perchè pensa unicamente a ciò che cerca, perchè ha uno scopo, perchè è
posseduto dal suo scopo".
(Herman Hesse)
Se non ti aspetti l'inaspettato
non lo troverai, perchè non
si raggiunge attraverso una
ricerca o un sentiero. (Eraclito)
Siate sempre in
attesa dell'imprevedibile, non sappiamo quando ci troveremo di fronte ad un
arcobaleno di notte, ad un corvo bianco o ad un asso di cuori nero.
“Questo messaggio lo dedichiamo ai folli. A tutti coloro che
vedono le cose in modo diverso. Potete citarli. Essere in disaccordo con
loro. Potete glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potete fare è
ignorarli. Perché riescono a cambiare le cose. E mentre qualcuno potrebbe
definirli folli, noi ne vediamo il genio. Perché solo coloro che sono
abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero!”
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