Caro Papa Francesco, in questo quadro ho voluto marcare l’identificazione di Cristo con i migranti e forestieri che attraversano il mare e bussano disperatamente alle nostre porte.
L’amore di Cristo ha sempre prediletto gli ultimi, gli scartati, facendosi prossimo a coloro che pagano l’ingiustizia di un mondo iniquo; la crocifissione è come disegnata dalla schiuma del mare, la stessa schiuma che ha sepolto tanti uomini, donne e bambini.
Cristo appare ai naufraghi come un faro luminoso nella notte oscura delle acque.
Questo dipinto rende inequivocabile e immediato il forte messaggio: La carità è il centro del vangelo; ogni uomo è fratello di Cristo, per cui ogni atto d’amore viene fatto o negato a Cristo; vedere Cristo in chi ci passa accanto è una grazia da chiedere insieme al dono delle lacrime per le vittime dei naufragi.
«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
Questa è la mia preghiera dipinta Santo Padre: che Cristo salvi l’umanità naufragata nel peccato dell’indifferenza!
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