Carmen Hernandez e il Santo Anticonformismo


Viaggiando per anni assieme a Kiko per dipingere in ogni angolo del mondo, ho conosciuto bene Carmen Hernandez, una donna forte e libera. Ho sempre apprezzato il suo carattere anticonformista, che emergeva con una forza e una sincerità raramente riscontrabili. La sua non era certamente un'opposizione alle norme e alle convenzioni superficiale o fine a se stessa. Al contrario, il suo anticonformismo era radicato in un desiderio di autenticità profonda.

Carmen non si ribellava per il gusto di farlo, né per una semplice ricerca di originalità. La sua era una scelta consapevole e motivata da un amore profondo per Cristo e per la Chiesa. La sua fede le forniva una base solida e incrollabile, una fonte inesauribile di forza interiore. Questa connessione spirituale la spingeva a vivere in maniera coerente con i suoi principi, rifiutando di adeguarsi a convenzioni che riteneva superficiali o in contrasto con i valori evangelici.

Nel suo rifiuto delle convenzioni sociali, Carmen non cercava di essere contro tutto e tutti. Piuttosto, seguiva una strada di coerenza personale che la portava a fare scelte talvolta difficili e controcorrente, ma sempre in linea con il suo sentire profondo. Il suo anticonformismo era quindi una testimonianza vivente della sua fede, un modo per incarnare i principi cristiani nella vita quotidiana.

In un mondo spesso dominato da apparenze e superficialità, Carmen rappresentava una voce autentica e sincera, capace di ispirare chi le stava accanto. La sua vita era un esempio di come l'anticonformismo possa essere un atto di fedeltà ai propri ideali e di amore per ciò che è giusto e vero.

Nelle sue meravigliose Note Biografiche curate da Aquilino Cayuela c'è una parte che forse meglio di ogni altra evidenzia questo suo Santo Anticonformismo:

…”Carmen aspira soprattutto a perseverare e a conservare l'obbedienza ai suoi superiori; desidera, lotta seriamente per rimanere nell'obbedienza e realizzare il suo grande sogno: prendere i voti perpetui come religiosa e andare in missione in India. Tuttavia, il suo lamento era: «VOGLIONO MODELLARCI IN UNO STAMPO!». Tale esperienza sarà fondamentale per la sua vita futura, quando molti anni dopo, insieme a Kiko, darà inizio al Cammino Neocatecumenale: una delle caratteristiche di tale itinerario di iniziazione cristiana, infatti, sarà non cercare mai di mettere nessuno in uno "schema" predefinito. Come catechista eviterà sempre di imporre schemi ed etichette, un punto in cui si troverà in grande comunione con Kiko, che è un artista e uno "spirito libero". In tal modo, il Cammino che inizieranno prenderà le distanze dal legalismo, dalla rigidità, da un 'istituzionalizzazione (intesa in senso negativo) eccessiva e da tutto ciò che implichi la volontà di uniformare o modellare le persone a propria immagine”…

 

Cara Carmen, prega per noi e intercedi dal cielo affinché possiamo sempre mantenere la libertà dagli schemi e vivere con autentica sincerità il nostro cammino verso Verità, Bellezza e Giustizia!

Francesco Astiaso Garcia






disegni © francesco astiaso garcia















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