Un pomeriggio di qualche anno fa, alla fermata della metropolitana di Saint Michel di Notre Dame, ho assistito ad una curiosa performance involontaria;
Aspettavo la metropolitana accanto ad un ragazzo che teneva tra le mani un grande pacco di volantini pubblicitari bianchi; all’arrivo del treno, il ragazzo, pressato dalla folla, lasciò cadere inavvertitamente per terra tutti i volantini che svolazzarono disordinatamente qua e là disperdendosi su tutta la banchina.
Aspettavo la metropolitana accanto ad un ragazzo che teneva tra le mani un grande pacco di volantini pubblicitari bianchi; all’arrivo del treno, il ragazzo, pressato dalla folla, lasciò cadere inavvertitamente per terra tutti i volantini che svolazzarono disordinatamente qua e là disperdendosi su tutta la banchina.
Subito dopo si aprirono le porte dei vagoni ed uscirono centinaia di persone frettolose che calpestarono tutti i fogli senza neppure accorgersene.
I passi disordinati e caotici lasciarono sui volantini le tracce sovrapposte e intrecciate delle impronte delle scarpe.
Il colpo d' occhio era fantastico, nel corso di pochi secondi quei fogli calpestati sembravano centinaia di cartine urbane o mappe rappresentanti disegni finissimi di architetture futuriste, erano tutti diversi ma avevano una costante stilistica.
Non sono salito sulla metro, ho raccolto uno ad uno tutti i volantini che erano caduti dalla parte della facciata bianca, senza scritte, sono andato a comprare il fissativo da disegno ed ho fissato tutte le impronte.
Questi "disegni" esposti nel loro insieme hanno l' eleganza di un' istallazione contemporanea che a pieno diritto potrebbe occupare una parete di rilievo del Moma di New York...la si potrebbe chiamare Paesaggi Urbani.
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