Quando studiavo all' Accademia delle Belle Arti, insieme ad un amico artista,
ho partecipato ad un progetto dell' Assessorato alla Cultura di Roma che consisteva nel dipingere una strada di oltre ottanta metri di lunghezza, nel quartiere di Piramide con i bambini delle Scuole elementari.Il Comune di Roma ci mise a disposizione tutto l'occorrente per realizzare il dipinto.
Così i bambini arrivando ,accompagnati dalle maestre, trovavano secchi di colore, pennelli, spugne rulli e stracci in grande quantità!
Era uno spettacolo vederli felici e pieni di entusiasmo... fremevano per poter iniziare a dipingere.
Io e Uttam, l'altro pittore, seguivamo i lavori come fossimo direttori d'orchestra ma i protagonisti assoluti erano i bambini;
Il nostro desiderio era quello di favorire e incoraggiare la personale libertà d' espressione nel rispetto del lavoro di ciascuno senza perdere di vista l' unità dell' opera.
E' stato incredibile vedere come pur non avendo idea dell' arte moderna, la loro spontaneità e creatività , li ha avvicinati alle avanguardie più coraggiose dell' ultimo secolo!
Il nome dell' opera è stato dato dai bambini stessi: PAVIMENTALES.
Disse un giorno un bambino : se la pittura sul muro si chiama murales,
la pittura sul pavimento dovrebbe chiamarsi pavimentales!
la pittura sul pavimento dovrebbe chiamarsi pavimentales!
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