Che legame c' è tra la bellezza e la rivelazione?
La natura è impronta del divino e l’opera d’arte è impronta della natura,
perciò l’opera d’arte in qualche modo mostra Dio.
Quando leggiamo un libro che ci piace o ascoltiamo una musica che ci commuove, la prima cosa che facciamo è cercarne l' autore spinti da una forte gratitudine e ammirazione; dovremmo fare lo stesso difronte alla meraviglia della natura!
Contemplando la bellezza della natura sono tante le domande che sorgono spontanee:
Chi è che dipinge il cielo ogni momento con mille sfumature diverse?
Chi dice al mare dove si deve fermare e agli alberi fin dove devono crescere?
Chi ha stabilito il numero dei semi di un girasole?
Chi ha creato l' occhio, capace di contenere nella sola pupilla intere montagne?
Benedetto XVI ha detto nel suo incontro con gli artisti che “Fare arte significa mostrare Dio in ogni cosa”.
La bellezza è la porta che ci permette di entrare nella contemplazione del Mistero, nella contemplazione di Dio, della meraviglia della vita, del senso ultimo dell’esistenza.
L' arte è una fiamma, capace di ricondurre l’uomo al fuoco che l' ha generata, al senso profondo delle cose.
Non esiste un poeta veramente ateo, la luna non può brillare senza il sole anche qualora ne negasse l' esistenza.
L’ uomo può vivere senza il pane, può vivere senza la scienza ma non può vivere senza bellezza! In questo senso “la bellezza salverà il mondo” (Dostoevskji).
L' animo umano è abitato dal desiderio di trascendere tutti i limiti, la Bellezza è fragile custode di questo insopprimibile anelito!
STIGMATE ( Matite ed olio su tela) |
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