"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (Gv 13,34).
Queste sono le parole pronunciate da Cristo come testamento prima della sua Passione. L' idea di Comandamento e l' idea di Amore mi sono sempre sembrate in contraddizione, basti pensare al famoso detto: Al cuore non si comanda!
Come
può essere l'amore un dovere o un obbligo morale, ci si può forse imporre di
amare qualcosa o qualcuno? Di quale amore stiamo parlando?
Tutti
abbiamo sperimentato che amare molto spesso è superiore alle nostre forze,
semplicemente non ce la facciamo e siamo come condannati al nostro egoismo
senza riuscire ad amare neanche le persone che amiamo di più.
In
questo consiste l'infelicità umana, questo è il paradosso che ci fa
sperimentare l'inferno. San Paolo dice: Faccio il male che non voglio e non faccio il bene che voglio chi mi
libererà da questo corpo mortale.
Abbiamo
capito che solo amando chi ci sta' vicino ci realizziamo come persone e siamo
felici eppure non riusciamo ad amare come vorremmo neppure nostra moglie, i
nostri figli o nostro padre.
Forse
allora non aveva tutti i torti Jean-Paul Sartre quando scriveva che l'altro è
l'inferno. Chi ci sta' più vicino ci mostra i nostri limiti, la nostra
incapacità d'amore e costituisce un impedimento al nostro egoismo, ai nostri
spazi, alla nostra libertà! Gli fa eco, Rainer Maria Rilke, che in tema di
amore affermò “due desideri infiniti si incontrano con due limiti
infiniti”.
Io sono
un'artista e sulle mie forze sono riuscito forse ad amare in una forma
romantica ma in fondo questo amore non era altro che una maniera poetica di
amare me stesso.
L'Amore di cui parla il Vangelo non è un amore
romantico, è un amore che si fa dono per gli altri, che si sacrifica, che è
disposto a perdere la vita, un amore che non cerca il proprio interesse, che
tutto sopporta e tutto spera.
La tomba dell'amore non è il matrimonio ma l'egoismo,
l'ho capito finalmente e mi sono potuto sposare.
La vera domanda è: riuscirò ad amare mia moglie Maria José con questo Amore?
La risposta è sì, con la grazia di Cristo che ci ha scelti e ci ha uniti perché
insieme possiamo portare molto frutto, vivere la pienezza della volontà di Dio
giorno dopo giorno affinché la nostra vita sia viva e la nostra gioia sia
piena! il tempo non è nemico dell'amore ma un'occasione per continue rinascite.
Ho letto delle parole splendide di Tolkien che mette in guardia il figlio
dall'amore romantico:
"L'amore romantico, distoglie dalle donne così come sono veramente,
compagne nelle sfide della vita e non stelle-guida; fa dimenticare i loro
desideri, bisogni, fragilità, inculca l'illusione dell'amore vero come
esaltazione permanente, che non contempla il passare degli anni, i figli che
arrivano, la vita di tutti i giorni...quasi tutti i matrimoni, anche quelli
felici sono errori: nel senso che quasi certamente entrambi avrebbero potuto
trovare compagni più adatti. Ma la vera anima gemella è quella che hai
sposato".
L'Amore è una grazia, un dono gratuito che non si conquista e non si merita ma
che tutti possiamo sperimentare e vivere desiderandolo e soprattutto
continuando a scegliersi ogni giorno con la grazia di Dio.
Ma le cose non stanno così, perchè egli non comanda
Ha detto invece San Giovanni Paolo II:
"L'uomo non è lasciato solo a tentare, in mille modi spesso frustrati, un' impossibile scalata al cielo;
divino e umano s' incontrano in un abbraccio che non potrà mai essere sciolto.
Egli versa la divinità nel cuore malato dell' umanità e, infondendovi lo Spirito del Padre,
la rende capace di diventare Dio per grazia."
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